Aminoacidi ramificati: a cosa servono e quando assumerli

Introduzione Gli aminoacidi sono delle molecole organiche che vanno a svolgere una serie di funzioni collegate al metabolismo cellulare ma, molto importante è sottolineare il fatto che rappresentano i componenti fondamentali delle proteine e sono …

aminoacidi ramificati

Introduzione

Gli aminoacidi sono delle molecole organiche che vanno a svolgere una serie di funzioni collegate al metabolismo cellulare ma, molto importante è sottolineare il fatto che rappresentano i componenti fondamentali delle proteine e sono necessari per una normale crescita e per lo sviluppo del corpo umano. Poiché le proteine sono fondamentali per il mantenimento di tutte le strutture critiche dell’organismo, di conseguenza gli aminoacidi risultano necessari per la sopravvivenza.

aminoacidi ramificati

Cosa sono gli aminoacidi ramificati

Gli amminoacidi ramificati o a catena ramificata, vengono indicati con la sigla BCAA, che è l’acronimo inglese di Branched Chain Amino Acids, ossia aminoacidi a catena ramificata, e sono rappresentati dai 3 amminoacidi essenziali leucina, isoleucina e valina.

Importante sapere, che l’organismo umano non può produrli ma deve riceverli attraverso l’alimentazione. La denominazione dei BCAA fa riferimento alla loro struttura chimica, caratterizzata da una catena laterale ramificata.

Diciamo che negli ultimi anni, l’uso degli integratori di BCAA si è diffuso specialmente tra i bodybuilders e negli sport di endurance estrema come la maratona, il ciclismo di fondo, il nuoto in acque libere, il triathlon ecc.
Infatti i BCAA, presentano alcune caratteristiche che li differenziano da tutti gli altri amminoacidi.

Per esempio per quanto riguarda il loro assorbimento, essi sono catturati direttamente dai muscoli, senza passare attraverso il metabolismo epatico.

Qui nel tessuto muscolare i BCAA vengono impiegati dalle cellule per ricostruire le proteine danneggiate dagli stress meccanici dati per esempio dagli esercizi fisici intensi, permettendo così una rapida riparazione delle fibre, con e un recupero veloce.

Un’altra caratteristica è che i BCAA sono i maggiori costituenti delle proteine del tessuto muscolare: essi rappresentano infatti il 35% degli amminoacidi presenti nel muscolo e contribuiscono a circa il 15-25% dell’apporto proteico totale.

Fino a non molto tempo c’era la convinzione che il corpo utilizzasse i BCAA come riserva energetica solo nei casi estremi di carenza di glucosio ed acidi grassi.
Ma negli ultimi anni, gli studi hanno invece dimostrato che questi amminoacidi sono impiegati come combustibile per la produzione di energia già all’inizio dell’esercizio aerobico intenso.

La leucina, per esempio è il più importante dei tre BCAA poiché svolge la funzione di anabolizzante, ovvero stimola la produzione di molecole complesse partendo da molecole semplici, aumentando la concentrazione dell’ormone della crescita ed accelerando la sintesi proteica.

L’isoleucina e la valina si occupano invece dello sviluppo muscolare grazie alla stimolazione del recettore dell’insulina a livello delle cellule muscolari e non di quelle adipose o epatiche.

Di conseguenza vi è un elevato traffico di nutrienti, BCAA e zuccheri, verso le cellule che consente il recupero muscolare e il ripristino delle riserve di glicogeno, utilizzato come combustibile.

Tale processo è molto veloce ed inizia già nei primi 40-50 minuti di allenamento fino alle due ore successive.

Come assumere gli amminoacidi ramificati

I BCAA si trovano in moltissimi alimenti ricchi di proteine, ma a seconda dello stile di vita e del cibo che si consuma, può a volte essere difficile assumere in maniera corretta tutte le sostanze necessarie. Una soluzione a questo problema si trova nel ricorso agli integratori alimentari.

Assumere BCAA da alimenti proteici è molto vantaggioso poiché apporta tutti gli amminoacidi essenziali e altri nutrienti.

La carne magra, specialmente quella rossa, possiede un alto contenuto di BCAA grazie alla maggior quantità di proteine rispetto alla stessa carne con più grasso.

Nel caso in cui qualcuno non ama la carne rossa, una buona fonte di amminoacidi è costituita dalle carni bianche di pollo e tacchino ma anche pesci come salmone e tonno.

Anche le uova hanno un ottimo profilo amminoacidico, l’albume infatti è la parte più ricca in proteine, con un minimo apporto di grassi e carboidrati.
Il latte, con le proteine del siero e i prodotti caseari, è un alimento completo, con un’alta percentuale di BCAA e glutammina, perfetto per coloro che praticano sport di resistenza.

Infine per chi segue una dieta vegana o vegetariana può essere difficile assumere il giusto quantitativo non solo dei BCAA ma anche di proteine e altri amminoacidi essenziali, per questo motivo, un ottimo aiuto è rappresentato dagli integratori alimentari a base vegetale e da prodotti a base di soia, legumi, quinoa e frutta secca, dotati di un buon profilo amminoacidico.

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